mercoledì 25 luglio 2012

Accoppiata esplosiva

Ieri avevo un'importante scadenza lavorativa, che mi ha tenuta molto impegnata per tutto il mese, facendomi saltare più di un pranzo e facendomi correre come una pazza per andare a recuperare i FigliPig. Fino a ieri ero carica ed elettrizzata. La "scadenza lavorativa" è andata bene e oggi mi è crollata addosso tutta la stanchezza e lo stress delle ultime settimane. E da oggi ho i nervi a fior di pelle, sono intollerante a tutto e a tutti. In realtà sono semplicemente stanca. Non vedo l'ora di andare in vacanza, ora più che mai. Invece mancano ancora 7 giorni alla partenza e in questo momento mi sembrano eterni. E tutto mi pesa, tutto mi risulta difficile, tutto mi stressa. Anche FiglioPig negli ultimi giorni è terribilmente noioso e nervoso. Probabilmente è stanco anche lui, inoltre questa settimana ha iniziato a frequentare un nuovo centro estivo, in cui non conosce nessuno e si sente spaesato e a disagio. A casa è irrequieto e agitato, più gli dico di stare fermo e tranquillo, più lui continua a saltare sul divano e a urlare e cantare.... e tenendo conto che io sono insofferente siamo un'accoppiata esplosiva.... e non in senso positivo! Lui quando è in questo stato non ne combina una giusta e io quando sono in questo stato non gliene faccio passare una e lo sgrido continuamente. Uno stress continuo.... In questi giorni vinco sicuramente il premio di "pessima mamma". Zero comprensione e zero tolleranza. Non ne vado fiera, ma non riesco a fare diversamente.

Ecco. Ho fatto outing. Adesso spero di riuscire ad invertire la rotta....

lunedì 9 luglio 2012

Piscina: primo e secondo figlio

MammaPig e FiglioPig
in una delle prime lezioni di acquaticità
(novembre 2009)
FiglioPig ha iniziato acquaticità con me intorno ai due anni. Purtroppo prima non è stato possibile a causa dei suoi frequentissimi malanni al nido. Quando, dopo ben 2 ricoveri ospedalieri, abbiamo deciso di tenerlo a casa per i mesi invernali, abbiamo pensato che fosse il momento giusto per iscriverlo finalmente a nuoto. Il pediatra ci diede il suo benestare: d'altra parte le malattie se le prendeva al nido, ma stando a casa era sano come un pesce. FiglioPig aveva quindi 2 anni, eravamo appena stati al mare e conosceva benissimo l'acqua e la piscina, perciò -a parte la primissima titubanza iniziale- si è ambientato in fretta, adorava sguazzare e si divertiva, con il salvagente, a muovere le gambette per spostarsi in ogni direzione. L'unica cosa che non apprezzava erano le immersioni: FiglioPig non riusciva per istinto a chiudere la bocca e ad ogni esercizio beveva tantissima acqua, con conseguenti conati di vomito, versacci e pianti. Nonostante ciò, con pazienza, perseveranza, costanza e cercando soprattutto di non spaventarlo eccessivamente, FiglioPig ha preso bene confidenza con l'acqua e -verso la fine del corso- ha imparato a tuffarsi e ad immergersi senza bere. Che soddisfazione! A quel punto la parte più divertente della lezione di nuoto erano diventati i tuffi a bomba o lo scivolo che finiva direttamente in acqua!! FiglioPig aveva imparato a chiudere la bocca.
Poco dopo il compimento dei 3 anni, ovvero quando lui sarebbe dovuto passare dal corso di acquaticità al corso con l'istruttore, è nata FigliaPig perciò abbiamo deciso di sospendere la piscina. Pensavo che FiglioPig non fosse pronto ad affrontare nel giro di un mese il primo anno della scuola materna (=lacrime disperate ogni mattina), la nascita della sorellina e il corso di nuoto da solo.... Mi sembrava troppo e poi era un grosso ostacolo anche l'organizzazione logistica, perciò abbiamo deciso di lasciar pedere. Dopo un anno "all'asciutto", l'estate successiva al mare ci sono voluti un po' di giorni per fargli prendere nuovamente confidenza con l'acqua, ma alla fine era tornato di nuovo a tuffarsi e a giocare nell'acqua come quando era piccolo.
Così, lo scorso settembre, a 4 anni, FiglioPig ha ripreso a fare nuoto. E' sempre stato contento, mai un capriccio o una giornata in cui diceva che non voleva andare in piscina. Non sa ancora nuotare, nel senso che senza salvagente o cintura apposita dopo qualche "bracciata" inizia a inabissarsi, però con un sostegno riesce a fare le sue vasche avanti e indietro (in modo un po' buffo e scoordinato!!) e adora immergersi e fare i tuffi a bomba. L'istruttore lo lancia proprio dal bordo della piscina e lui si diverte come un matto.

Con FigliaPig siamo riusciti ad iniziare un po' prima, a 18 mesi, approfittando della primavera. Il primo impatto è stato disastroso. Nonostante ci fossimo sia io che FiglioPig, ha iniziato a piangere già negli spogliatoi. Spaventata. Per fortuna, facendogli vedere che anche noi mettevamo il costume e la cuffia, sono riuscita a preparare anche a lei. Poi FiglioPig è andato nella sua corsia con l'istruttore e noi siamo andate nella vasca dell'acquaticità. FigliaPig ha urlato e pianto per i primi 15 minuti e ogni volta che si avvicinava l'istruttrice per chiedermi come andava FigliaPig riaccendeva la sirena. Poco per volta si è poi tranquillizata e ha iniziato ad apprezzare anche lei questo nuovo "gioco". Ad ogni successiva lezione, i minuti di pianto iniziali sono diminuiti drasticamente, fino a scomparire del tutto. Adesso si gode la lezione ed è fin troppo a suo agio: sembra essere in un centro benessere più che in piscina! Si fa trasportare da me in giro per tutta la vasca e non si azzarda a muovere un solo muscolo! E' in relax. Quando le metto il salvagente è talmente rilassata che se non la tengo dritta si ribalta in avanti!! Io e l'istruttrice tentiamo di farle muovere i piedini, ma lei rimane impassibile. E' quasi comica!
In compenso però lei è una campionessa di immersione: già dalle prime lezioni ho provato ad immergerla e lei automaticamente ha chiuso la bocca e non ha bevuto nulla. Da allora riesce sempre bene in tutti gli esercizi di immersione: tanti tuffi, il "lancio" sott'acqua facendola passare sotto vari ostacoli, lo scivolo che finisce in acqua ...  insomma esattamente tutti quegli esercizi che terrorizzavano FiglioPig. E per me, che ero abituata a lui e alle sue colossali bevute, continua ad essere una sorpresa vedere come va sott'acqua in modo così istintivo e naturale.

Insomma, come al solito due figli e due storie a sè. Ma per fortuna la piscina sembra piacere molto ad entrambi, anche se inizialmente entrambi hanno avuto le loro difficoltà da superare e probabilmente ne incontreranno ancora. Speriamo che la piscina continui ad appassionarli anche quando saranno un po' più grandi!

domenica 8 luglio 2012

Senza rotelle

Questa mattina FiglioPig ce l'ha fatta!!!!!!!!!!!!! 



Siamo tutti euforici e gasati, manco avesse vinto il Tour de France! Il più contento di tutti è ovviamente FiglioPig, che non fa che parlare della sua impresa e che ha voluto subito togliere il maniglione, lanciandosi in lunghe pedalate completamente da solo. Ha ancora qualche difficoltà di equilibrio nella partenza, perciò è necessaria ancora una "spintarella", ma una volta partito va tranquillo e sereno.
Ora posso dire che la barra di apprendimento è stata davvero un valido aiuto perchè gli ha dato sicurezza e nello stesso tempo ci ha permesso di sostenerlo facilmente senza sostituirci a lui.

Sia io che PapàPig ricordiamo perfettamente il giorno in cui abbiamo imparato ad andare senza rotelle e ovviamente lo avevamo già raccontato a FiglioPig. Spero che anche lui possa ricordare questo giorno per tutta la vita e lo possa raccontare ai suoi figli.

venerdì 6 luglio 2012

Il maniglione, questo sconosciuto

Dal momento che il "maniglione" per la bici ha incuriosito alcune di voi, do' qualche spiegazione in più. Innanzitutto, la scatola recita "barra di apprendimento", che forse fa più figo, e si applica al posto delle rotelle (molto facilmente, senza neanche l'ausilio degli attrezzi), in questo modo:

Grazie alla barra è possibile tenere su la bici e il bambino senza troppo sforzo e soprattutto tenendo dritta la schiena. Vi consiglio, però, di avere la tenuta adatta per CORRERE!!!
Purtroppo non vi so dire se funzioni perchè siamo solo al secondo week-end di tentativi e il maniglione è ancora necessario. Però posso sicuramente dire che FiglioPig sta imparando con serenità: sa che lo teniamo dalla barra e che ogni tanto lasciamo un po' la presa per farlo andare in autonomia, rimanendo sempre pronti a riprenderlo in caso di necessità. L'unico rischio sono le sue improvvise frenate, che rischiano ogni volta di farci infilzare! Per evitare questo vi consiglio di stare da un lato della bici, piuttosto che dietro.

In conclusione, per ora mi sembra uno strumento davvero utile (anche se non indispensabile) che da' sicurezza al bimbo e maggiore "comfort" a chi deve sostenerlo e corrergli dietro. Il costo è abbordabile: 20 euro.
Vi farò sapere se FiglioPig impara!! 


Avvertenza: anche se non è un post sponsorizzato, devo farvi notare che questa barra è venduta da Decathlon ed è compatibile solo con le bici della stessa marca. Non so se esistano dei maniglioni applicabili a qualsiasi tipo di bici.

Due

FigliaPig ha 20 mesi è ormai parla, anche se ovviamente a modo suo! Ma ci prova, ripete tutti i suoni che sente e conosce tante parole...  così tante da aver iniziato a metterle insieme e a formare le prime rudimentali frasi di DUE parole, come IO ACQUA, CIAO PAPA', ecc. D'accordo, manca ancora un po' alle frasi vere e proprie, ma per la sua età direi che va benissimo così e noi ne siamo davvero orgogliosi.
Barra di apprendimento
Anche FiglioPig si sta esercitando con il DUE. Proprio in queste settimane ha imparato ad andare sul monopattino VERO, da grandi, quello che ha solo due ruote appunto e adesso stiamo provando anche ad andare in bici senza rotelle.
Per farlo senza traumi (per lui, ma soprattutto per noi!!!) abbiamo comprato da Decathlon il maniglione apposito e devo dire che è davvero comodo! E' solo un "tantino" ingombrante perciò ... speriamo che FiglioPig impari in fretta!!
Il monopattino di FiglioPig


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