lunedì 10 dicembre 2012

Dar via

Negli ultimi mesi, poco a poco, ho maturato la decisione di dar via tutte le cose dei bimbi stipate in cantina e non più utilizzate. Parlo dei lettini (da ottobre dormono nei letti "da grandi"!),
- I nuovi letti Pig -
del seggiolone, degli accessori e dei giocattoli per neonati (palestrina, scolabiberon, sdraietta, ...) e ovviamente dei vestiti. Tanti vestiti. FigliaPig ha solo due anni quindi ho fatto pulizia solo dei vestiti 0 - 18 mesi eppure ho già accumulato diversi scatoloni. Incredibile. E pensare che tante tutine e vestiti vari di FiglioPig sono stati riciclati con FigliaPig e personalmente ho davvero comprato pochi vestiti. Ovviamente, fare questo lavoro per me è stato toccante. Vedere le tutine dei primi mesi, ricordare quel periodo, quelle sensazioni, quei suoni e quegli odori e pensare che è stato davvero solo ieri (non è passato poi così tanto tempo infatti). E' stato emozionante, sì, ma nemmeno per un istante ho pensato che non fosse giusto farlo. Quei vestiti, quegli oggetti dimenticati in cantina non servono a nessuno. Non servono neanche a ricordare, perchè se non avessi avuto il coraggio di riaprire quegli scatoloni per disfarmene, di certo non li avrei riaperti solo per far un tuffo nel passato. Sarebbero rimasti ben chiusi e sigillati e sarebbe riemersi solo con un eventuale trasloco o simili. Per ricordare ci sono le foto e questo blog (l'ho aperto apposta per ricordare, come dichiaro anche nel profilo!!).
Perciò ho deciso che era ora di liberarmi di quelle cose. Perchè adesso possono ancora avere una nuova vita. Tra 20 anni invece saranno solo da buttare.
Alcune cose belle ed effettivamente poco usate (es. il seggiolino da tavolo, usato davvero pochissimo) stiamo provando a vederle in un felice negozio che vende articoli per bambini usati. Altre cose le ho regalate a una mamma "bebè-dotata" che abita nel mio palazzo e che è stata felice di riceverle. Le altre le porteremo in parrocchia o in quelle associazioni che fanno la raccolta di abiti usati.

-  FigliaPig con la sua prima tutina -
Per ricordo ho deciso di tenere davvero poche cose, messe via man mano.
Per FiglioPig: la prima tutina, i braccialetto dell'ospedale e la targhetta sulla tutina, il quadretto disegnato e colorato da me con l'annuncio della nascita (un orsacchiotto azzurro), i ciucci, il mordicchino a forma di ciliegia che ha ridotto a brandelli, il primo cucchiaino di silicone e forse qualcos'altro.
Per FigliaPig: la prima tutina, i braccialetto dell'ospedale e la targhetta sulla tutina, il quadretto disegnato e colorato da me con l'annuncio della nascita (una paperetta rosa), il fiocco di carta crespa rosa che FiglioPig ha fatto alla materna e che abbiamo messo sul portone di casa, le scarpette e il vestitino del battesimo e poche altre cose.

Tutto il resto, spero che possa servire a qualcun'altro.

giovedì 22 novembre 2012

Un bimbo distrutto

Da quando è iniziato l'ultimo anno di scuola materna FiglioPig è un bimbo distrutto.
I "grandi", infatti, fanno tante attività in più rispetto agli altri e spesso utilizzano anche l'ora del "pisolo" per fare lavoretti o laboratori vari. In più, anche quando non c'è nessuna attività durante l'ora del sonnellino, FiglioPig non dorme più per partito preso (magari sta sulla brandina, in silenzio, ma ormai si sente "autorizzato" a non dormire). Risultato? All'ora di cena è distrutto, noioso e spesso lamenta di avere mal di testa o male agli occhi, tanto che più di una volta gli ho misurato la febbre pensando che stesse male. E invece è solo stanco. Anzi, distrutto.

Capisco che i "grandi" si debbano abituare a non dormire e a "lavorare", anche in preparazione alla prima elementare, ma non è che stanno chiedendo un po' troppo da loro? Non si poteva organizzare un percorso un po' più graduale? E' anche vero che quel "salame" di FiglioPig non dormirebbe comunque perchè lui ormai ha un rifiuto categorico verso il riposino pomeridiano, però stare un'oretta sulla brandina sarebbe comunque meglio che fare il laboratorio di "logica", di "musica" o di "inglese".
Forse sono troppo protettiva, ma devo dire che mi ha colpito vedere FiglioPig così cotto in questo ultimo periodo, tanto da pensare che stesse realmente male. E non so neanche come affrontare la cosa... Devo semplicemente aspettare che con il tempo si abitui a questi nuovi ritmi o posso fare qualcosa per aiutarlo?

E i vostri bimbi? Si stancavano così nell'ultimo anno di materna?

venerdì 9 novembre 2012

Qualcosa per me / 2

E vabbè, ci ho preso gusto!!!

Ho iniziato con un acquisto soft, ieri. Due libri.

E oggi sono passata ad un acquisto meno soft. Stivaletti!

 
Chissà cosa comprerò domani.

****
Questo post partecipà al content "Echissenefrega?!" :-)

giovedì 8 novembre 2012

Qualcosa per me

Come scrivevo in questo post sono in una fase della vita in cui non ho più voglia di parlare molto dell'ambito "mammesco" della mia vita, sebbene questo blog inizialmente sia nato per quello.
Perciò nell'ultimo mese ho taciuto. facendo un veloce riassunto: c'è stato il compleanno di FiglioPig (5 anni), poi il compleanno di FigliaPig (2 anni) e anche la festa ai gonfiabili per entrambi che è piaciuta tantissimo sia agli invitati che ai festeggiati, ma soprattuto a me - mamma -, che rispetto a tutti gli altri tipi di festa organizzati in precedenza (feste in casa /affitto di una sala festa/ un animatore /buffet incluso o escluso.... insomma, abbiamo già provato varie combinazioni) mi sembra quella che sia riuscita meglio con un bassissimo costo da parte mia in termini di organizzazione e sbattimento. E a dire il vero abbiamo anche pagato meno rispetto alla festa dello scorso anno, con affito sala + animazione. Insomma un successone questi gonfiabili, per buona pace di tutte quelle mamme che odiano questo tipo di festa (ed anche io in passato ne facevo parte!!). E devo dire che anche FigliaPig, con i suoi 2 anni freschi freschi, si è divertita un sacco su questi giochi e, tentando di imitare i bimbi più grandi, è riuscita in "imprese" che mai avrei creduto possibili!!
Insomma, feste ai gonfiabili / area giochi attrezzata per tutta la vita!!!! :-)


Ma veniamo al sodo. Finalmente oggi ho comprato qualcosa per me, per riappropiarmi del mio tempo serale, come facevo quando ero child-free. E soprattuto libri, che non parlano di bimbi.




Ma lo sapete da quanto tempo non leggo un libro? Non ve lo dico, mi imbarazza troppo....

venerdì 5 ottobre 2012

19 anni

Ieri sera sono andata a cena con un gruppetto ristretto di compagni delle superiori. Eravamo in 6 in tutto, con solo un "maschietto". C'è da dire che ho fatto il linguistico, in una scuola prevalentamente femminile, con solo 3 maschi in una classe di 26. E questi 3 sfigati potete immaginare come sono cresciuti.... ovviamente non hanno avuto una fidanzata per tutti i 5 anni di scuola! Mi stupisco che non siano diventati gay dopo essere stati in mezzo a un branco di galline tante ore al giorno.
Comunque sia, ora abbiamo 32 anni e ci siamo "lasciati" (chi più chi meno) più di 10 anni fa (accidenti, 13 per l'esattezza!). Eppure sembrava ieri. Siamo tutti identici a come eravamo allora e la cosa mi ha fatto parecchio effetto.
Ognuno ha fatto il suo percorso, abbiamo proseguito per strade diverse (tutti "dottori", ma con lauree differenti) e adesso facciamo lavori ancora più diversi (spesso che non c'entrano neanche con la laurea conseguita, come nel mio caso!) e nonostante ciò siamo sempre gli stessi. Persino lo stile nel vestire è sempre lo stesso.... io ad esempio prediligo sempre le scarpe da ginnastica, i jeans e una maglietta un po' stretch. Come andavo a scuola, vado a lavoro (salvo riunioni importanti in cui mi è richiesto espressamente un look più "business") e vado ad una cena tra amici. Ho provato nei primi anni di lavoro ad impormi un look meno da teenager (con pantaloni più da ufficio, scarpe adeguate e camicie) ma alla fine, quando ho realizzato che potevo permettermelo, sono tornata ai jeans e alle adidas! E anche gli altri erano vestiti esattamente in coerenza con il ricordo che avevo di loro.
Ma a parte il look, siamo gli stessi nel modo di parlare, di raccontare, di fare battute, di ridere, di osservare, di mangiare, di camminare.
Io sono l'unica ad essermi sposata (giovane, per giunta!!) e ad avere addirittura due figli! Gli altri vivono la leggerezza dei loro 32 anni, parlando ancora di locali e aperitivi. Tipo che di tutti i locali che hanno nominato, io non ne conoscevo uno. Ma adesso che ci penso, probabilmente non li avrei conosciuti neanche a 25 anni.... Sono sempre stata un po' pantofolaia, ieri come oggi, e non è un caso che io mi sia sposata nel cuore della gioventù (25 anni, appunto!) e loro no... In questo siamo diversi, ma non mi sento inferiore o superiore. Mai scambierei la mia vita con una qualsiasi delle loro.
Quindi diversi, tanto diversi tra di noi (soprattutto io!), eppure ancora con la voglia di vedersi di tanto in tanto, per fare due parole, ridere dei compagni del passato, aggiornarci sulle novità, confrontarci.
E attorno a quel tavolo accade sempre la magia: abbiamo tutti 19 anni.

martedì 25 settembre 2012

Due giorni a Pisa

Questo week end la famiglia Pig è andata a fare un piccolo viaggetto. Abbiamo caricato la macchina venerdì pomeriggio e siamo partiti. Sensazione bellissima, sembrava di essere di nuovo in vacanza. Noi non siamo una famiglia "viaggiatrice" e in genere i nostri viaggi coincidono sempre con le classiche vacanze estive. Perciò venerdì quando sono salita in macchina, mi sentivo tutta l'estate davanti.
E' la prima volta che andiamo via per un week-end intero da quando abbiamo due figli. Come dicevo, non siamo dei "frequent travelers". Abbiamo sempre talmente tante cose da fare nel weekend, dal momento che lavoriamo entrambi, che non ci viene neanche in mente di organizzare un piccolo viaggio. Neanche a dirlo, infatti, questo viaggio non lo abbiamo organizzato noi.
Abbiamo colto la palla al balzo: una manifestazione sportiva per le famiglie organizzata dall'azienda di PapàPig che si svolgeva a Pisa (la famiglia Pig abita a Torino, ndr). E così, abbiamo deciso di partecipare in blocco e ci siamo iscritti.
I colleghi di PapàPig hanno trovato un bellissimo agriturismo sulle colline di Pisa, a San Giuliano Terme. Da lì, una vista mozzafiato su Pisa (con la torre bianca che svettava inconfondibile) e sul mare.
E' stato un piacevole weekend, che ci ha fatto capire come i nostri bimbi siano assolutamente in grado di reggere e apprezzare un fine settimana da viaggiatori. Come al solito, sono stata bene con la mia famiglia. Purtroppo però non eravamo soli: eravamo con altre 3 famiglie, tutte dotate di uno o due bimbi dai 2 ai 6 anni. I nostri figli infatti si sono divertiti tantissimo. Io un po' meno.
Detesto viaggiare con altre persone perchè non si riesce mai a soddisfare le esigenze di tutti e c'è sempre qualcuno che prevarica a discapito degli altri. In particolare, io ho patito la gestione degli orari, dettati da una famiglia che si è autoeletta "capo-branco", che erano assolutamente lontani dalle nostre esigenze e abitudini. Il risultato infatti è stato che FigliaPig abbia mangiato prevalentemente crackers e latte perchè ogni volta che ci siedevamo a tavola per lei era ormai troppo tardi e non aveva più voglia di mangiare. Per farvi un esempio, sabato abbiamo pranzato con dei panini in piazza dei miracoli che erano quasi le 2 del pomeriggio (e FigliaPig è abituata a mangiare alle 12 / 12,30 a casa), sabato sera alle 21,00 (e FigliaPig a quell'ora crolla nel letto). Eppure in mezzo a tutte quelle famiglie con bimbi piccoli (oltre ai nostri, c'erano due maschietti di 2 anni, una di 3 e uno di 6) sembrava che solo io mi facessi dei problemi. Ho cercato di adattarmi più che potevo per non fare nè l'asociale nè l'antipatica dato che queste famiglie non le conoscevo neanche, ma non credo di esserci riuscita. Per me stare al ristorante con dei bambini così piccoli dalle 20,30 fino a mezzanotte passata è da irresponsabili!! Per me stare a chiacchierare a tavola mentre i bimbi corrono per tutto il locale, pieno di gente, andando a disturbare gli altri tavoli e comportandosi come in un parco giochi è inconcepibile! Eppure per tutte le altre famiglie questo atteggiamento sembrava davvero normale e io sono passata sicuramente per la mamma apprensiva e spaccapalle. E infatti verso le 23 non ho più retto e io sono andata via con i miei figli. L'unica. L'unica a farsi scrupoli che magari i bimbi avrebbero dovuto dormire dopo una giornata passata a visitare Pisa e a poi alla manifestazone sportiva, senza neanche aver riposato il pomeriggio se non nei brevi spostamenti in macchina. L'unica a farsi scrupoli che magari stavamo disturbando tutto il locale. L'unica a farsi scrupoli che magari non va bene tirare i sassi e le pigne giù dal pendio, dato che sotto passa una strada. L'unica.
Ecco come mi sono sentita in questi due giorni. Un pesce fuor d'acqua.
Mi sono sentita rigida.
Mi sono sentita severa.
Mi sono sentita asociale.
Mi sono sentita antipatica.
Mi sono sentita una vecchia e acida zitella brontolona.

venerdì 14 settembre 2012

ME

Circa 20 mesi. E' questo il tempo che mi ci è voluto in entrambe le mie maternità per risentirmi di nuovo "individuo" oltre che mamma.
Per quanto sia tornata al lavoro intorno ai 6 mesi di entrambi, il rapporto con loro continuava ad essere "simbiotico". Eravamo due, mamma e bambino. Ma eravamo anche un'unica entità: mamma-bambino. Certo, per alcune ore al giorno io ero al lavoro e loro al nido, ma il mio essere "mamma" prevalicava sempre. Le mie esigenze "individuali" erano spontaneamente e naturalmente messe da parte, per lasciare posto alle esigenze dei bimbi e all'esigenze del mio essere mamma. Il mio essere "individuo", sonnecchiava da qualche parte tranquillo. E non disturbava.
Poi i bimbi crescono, imparano a camminare, a mangiare da soli, a parlottare, a giocare in autonomia. Ed entrano nella fase bellissima e allo stesso tempo terribile del "faccio da solo/a". Bellissima fase, assolutamente necessaria per la crescita e l'autonomia, però tremenda quando sei una mamma lavoratrice e incastri tutti gli impegni della giornata spaccando il secondo e una vocina ostinanta continua a ripetere ferma "CIOLA" (= sola) mentre tenta senza esiti di mettersi una maglietta o un paio di calze. Bello eh! Però amore della mamma, fatti aiutare che a quest'ora dovremmo già essere al nido!! NO, CIOLAAAAA!
E a partire da questa meravigliosa e terribile fase del "CIOLA", riprende piede l'individuo, che dormiva dentro la mamma. Così, come spontaneamente si era assopito, altrettanto naturalmente si risveglia a poco a poco. E ti ritrovi un giorno a fare cose che facevi PRIMA ( = ante bebè!) e ti sorprendi da sola. Fosse anche solo leggere un libro per te, che non parla di mammità&affini. Quando l'individuo sonnecchiava, non ti veniva neanche in mente di farlo, non ti interessava, non è che ci rinunciavi. Non avevi voglia. Invece ORA, quando l'individuo si sveglia, ricominci.
Sei sempre Mamma. Ma sei tornata anche quella di un tempo. E ora ti riconosci a pieno.

Sono di nuovo IO. E non sono solo più MammaPig. 
Questo spazio è nato e cresciuto come un "mommy blog", ma ora non mi riflette più completamente. Infatti i miei post sono sempre più rari. Ma non lo chiuderò, sono felice che abbia rispecchiato un lungo e importante momento della mia vita. Forse continuerò a scrivere, forse parlerò più di me e meno dei bimbi e forse continuerò a scrivere qualche "mommy" post (sempre Mamma sono!!) o forse no. Non lo so. Farò quello che mi sentirò, come ho sempre fatto. Su questo non ho mai avuto dubbi.

Ma ci tenevo a scrivere che anche FigliaPig ha ormai quasi due anni. E io non sono solo MammaPig.

venerdì 7 settembre 2012

"Gioie" del centro estivo

Ogni giorno vado a prendere FiglioPig al centro estivo. Ecco quello che trovo:

1)
Pantaloni e scarpe completametne coperti da uno spesso strato di polvere grigia: nel cortile c'è la ghiaia. Tanta ghiaia. Che puntualmente trovo anche nelle tasche  (a volte, anche in lavatrice!!) e incastrata sotto le scarpe da ginnastica. E tralasciamo i miei commenti sul fatto che in un giardino per bimbi in fascia prescolare (anzi, lì c'è anche un nido dai 13 mesi!) ci sia la ghiaia, che secondo me non è assolutamente adatta (non solo perchè sporca, ma perchè è facile scivolarci sopra e farsi male e perchè può essere anche pericolosa in una fase in cui i bimbi mettono tutto in bocca).

2)
Maglia completamente sporca e con macchie di cibo dappertutto.
-"FiglioPig, ma cos'hai fatto?"
-"Si è catapultato il piatto con i pomodori" (... penso volesse dire "capovolto" o  "rovesciato"!!!)

3)
Faccia e mani, perennemente nere/grigie, probabilmente per la ghiaia di cui sopra.

4)
Unghie nere, che tornano pulite solo dopo un lungo bagno.
E potete immaginare come trovo l'acqua post bagno....

In conclusione, ogni giorno FiglioPig è da lavare letteralmente dalla testa ai piedi e i suoi vestiti sarebbero da bruciare. Invece li lavo in lavatrice e sommandoli ai vestiti che sporca FigliaPig al nido (ogni tanto qualche pipì ancora sfugge al suo controllo!!!) significa che tutti i santi giorni faccio almeno una lavatrice.

In tutto ciò, l'asciugamano e la bavetta che gli metto nello zaino sono sempre linde e profumate. Mai utilizzate.
-"FiglioPig, ma non hai usato il tuo asciugamano?"
-"No, non l'ho trovato."
-"Ma non hai usato neanche la bavetta?"
-"No, non l'ho trovata."

Ieri, dopo due settimane di "non l'ho trovato" mi sono un pochino alterata. Ma com'è possibile che un bambino di 5 anni non trovi 1 asciugamano e 1 bavetta in uno zaino che contiene solo 1 asciugamano e 1 bavetta? Mi sembra impossibile.... Secondo me è solo pigro, non ha voglia di cercare e  fa prima a pulirsi con la maglietta, perchè non può essere che davvero non li trovi!! Non li cerca.... è diverso!


E voi? In che stato trovate i vostri bimbi al centro estivo o a scuola? E anche loro hanno la sindrome della fetta di prosciutto sugli occhi?!

                                                                  
NOTA BENE:
Alla materna normalmente non abbiamo questi problemi, perchè ogni bimbo ha il suo armadietto e ogni cosa ha il suo posto. Al centro estivo invece non c'è l'armadietto e dobbiamo mettere tutto in uno zaino e perciò ogni bimbo deve prendere le sue cose direttamente da lì.
E per quanto riguarda il cortile.... alla materna c'è quel pavimento "sintetico" che spesso si trova anche nei parchi giochi: e solo ora ne scopro il reale vantaggio!




giovedì 30 agosto 2012

Bilancio di fine agosto

Per fortuna, con il rientro a casa le acque si sono calmate. 
Come vi raccontavo qui, durante le vacanze, FiglioPig è stato davvero poco gestibile e più di una volta mi ha portato sull'orlo di una crisi di nervi. Anzi, adesso che ci penso, la crisi ce l'ho proprio avuta!! Mi ha fatto davvero andare fuori di testa.
Invece, fortunatamente, è bastato tornare a casa per riavere il bimbo di sempre. Certo, non mancano capricci e sgridate, ma siamo rientrati nella normalità e abbiamo ritrovato quell'equilibrio che avevamo smarrito.
Nel frattempo, siamo già al quarto giorno del nuovo centro estivo e va decisamente meglio. Quando PapàPig lo saluta, fa gli occhioni da cane abbandonato sull'autostrada, però non piange più. Piano piano sta prendendo confidenza anche con questa nuova realtà. E comunque quando vado a prenderlo lo trovo sempre tranquillo e allegro, che gioca con qualche bimbo.

Invece FigliaPig è tornata nel suo abituale asilo nido. Ero preoccupata per il suo rientro, dato la forte fase di mammite acuta attraversata durante le vacanze, invece il suo è andato meglio del previsto. Quest'anno le 3 settimane di chiusura del nido hanno coinciso esattamente con le nostre ferie, pertanto non ha perso il giro, non ha dimenticato maestre e compagni e ha ripreso la solita routine come una cosa naturale, come un normale lunedì dopo il weekend. Questo è uno dei vantaggi del nido privato che non fa la chiusura estiva classica... (lo svantaggio ovviamente è il costo!). Lo stupore più grande è stato da parte delle maestre che hanno trovato FigliaPig estremamente cresciuta in queste 3 settimane. E in effetti in questi pochi giorni di vacanza ha tolto il pannolino di giorno, ha incominciato a bere nel bicchiere normale (senza beccuccio), siede a tavola solo più con il rialzino e soprattutto ha avuto un notevole balzo in avanti nel linguaggio. Ormai chiacchiera alla grande come il fratello, persino mentre gioca ed è davvero uno spasso sentirla. E' solo un po' testona e determinata, perciò spesso vuole imporsi e vuole fare le cose solo quando e come decide lei, però per il momento è ancora abbastanza gestibile: anche se frigna un po', basta ignorarla o distrarla con qualcos'altro e poi le passa subito.

martedì 28 agosto 2012

Considerazioni sul nuovo centro estivo

PapàPig,
stamattina volevo dirti che secondo me stai commettendo lo stesso errore che abbiamo commesso nel passaggio nido - materna.
Quando siamo arrivati alla materna ci aspettavamo che fosse come il nido. FiglioPig piangeva, quella classe era una bolgia, i bambini arrivavano e nessuno li calcolava, giocavano per conto loro, ecc. (cosa che avviene tutt'ora solo che FiglioPig non piange più e si lancia nella bolgia insieme agli altri, per ciò ora ci va bene). Ci sembrava che non andasse bene perchè ci aspettavamo quello che trovavamo al nido. Invece era la materna.... e ci abbiamo messo un po' di mesi ad adattarci, sia noi che FiglioPig. Lui ha pianto finchè non è arrivato un volto amico, Alessandro. Ma non era la materna a non andare bene.... era FiglioPig (e noi) che dovevamo adattarci ad una nuova situazione.
Ora sta succendendo lo stesso con il centro estivo. E' un centro estivo e non una materna, perciò non può avere le stesse funzioni pedagogiche ed educative che pretendi a scuola. Per quello a scuola i bimbi sono divisi per età e al centro estivo no. Anzi! siamo già fortunati che nel nostro centro fanno comunque fare dei lavoretti e delle attività almeno di mattina e fanno fare ai bimbi più piccoli il pisolo pomeridiano. In altri centri estivi fanno fare esclusivamente gioco libero, tutto il giorno. Il fatto che lui pianga quando lo lasci lì è del tutto normale. Mi conforta andarlo a prendere e trovarlo tranquillo e sereno, che gioca con altri bambini. Mi conforta sapere che mangia tutto e che dorme. Mi conforta sapere cosa ha fatto durante la giornata dalla voce delle maestre. So più cose della giornata al centro estivo che delle giornate alla materna. Al centro estivo le maestre mi dicono spontaneamente cosa e quanto ha mangiato e cosa ha fatto durante il giorno. Alla materna devi estorcere le informazioni alla maestra e sono sempre molto generiche e approssimative.  Secondo me ora FiglioPig deve solo adattarsi.... è un contesto nuovo, con persone nuove. Anche le maestre del centro mi hanno detto che è normale che pianga durante il distacco per i primi giorni.

ciao,
MammaPig
 

domenica 19 agosto 2012

Alla ricerca dell'equilibrio perduto

La nostra vacanza caraibica procede. Ormai ci siamo talmente abituati alla routine vacanziera che mi chiedo come faremo a tornare al lavoro tra una settimana esatta. E sarà uno shock tornare a mettere scarpe, pantaloni, magliette...
Per non parlare poi del fatto che tra una settimana esatta anche FigliaPig dovrà tornare al nido: prevedo pianti disperati e una separazione drammatica. Anche perchè in queste vacanze siamo praticamente state in simbiosi, lei è sempre attaccata a me, come una cozza sullo scoglio.
Quest'attaccamento morboso di FigliaPig nei miei confronti ha generato non pochi problemi a FiglioPig che per la prima volta dalla nascita della sorellina sta manifestando un'evidente gelosia. FiglioPig nell'ultimo periodo è particolarmente nervoso, capriccioso, testardo, rumoroso e fastidioso. In altre parole, gli manca non essere al centro dell'attenzione e ce la sta facendo pagare tutta. Noi cerchiamo di dedicare del tempo anche a lui ovviamente, ma è davvero stressante per noi genitori cercare di tenere in piedi questo equilibrio precario. Appena abbassiamo la guardia un attimo, ecco che parte il capriccio, il muso, la litigata...
D'altra parte, io -figlia minore- sono stata sempre molto gelosa di mia mamma e appena lei faceva qualcosa con mio fratello io subito iniziavo a frignare.... Mia madre ora dice che ho due figli mammoni e gelosoni per la legge del contrappasso.
Per fortuna, comunque, FiglioPig depone le armi quando si diverte ed è impegnato in altre attività: al mare, in spiaggia o in piscina gioca tranquillo e non fa capricci! A casa compensa, forse per noia, forse perchè troppo sovrastimolato dall'ambiente caotico in cui stiamo vivendo in questi giorni di vacanza, a casa di NonnaPig, con 3 cani, 2 gatti, la TV sempre accesa su programmi non adatti a lui, ecc.

Speriamo che al nostro rientro a Casina, si riesca a trovare un nuovo equilibrio. FigliaPig è cresciuta, ha ormai quasi due anni, ha tolto il pannolino, mangia da sola, compone frasi, capisce quello che diciamo, gioca e interagisce nella vita familiare quasi al pari di FiglioPig. E adesso FiglioPig deve ristabilire il suo ruolo all'interno della famiglia e nei confronti della sorella che è ormai una sua pari. Quando era una piccola neonata che dormiva solo o gorgheggiava era più facile per lui avere a che fare con lei: la coccolava come un bambolotto e lei non interferiva troppo nella sua vita. Ora invece interferisce e la sua presenza è fin troppo ingombrante! E così siamo alla ricerca di un nuovo equilibrio....


sabato 11 agosto 2012

Vacanze lontane e spannolinamento

La famiglia Pig ha fatto tanti km, ha preso due aerei, ha sorvolato l'Oceano e adesso si trova qui:


Siamo venuti qui a trovare NonnaPig (mia mamma) che vive dall'altra parte del mondo da ormai 15 anni. Da sola e poi con PapàPig ci sono venuta tante volte. Con FiglioPig solo una, quando aveva 1 anno e mezzo e FigliaPig era solo un'idea. E questa è la prima volta che ci veniamo in quattro: FiglioPig ha 4 anni e mezzo e FigliaPig 21 mesi.
Il viaggio non è stato semplice, il secondo aereo aveva pure un paio d'ore di ritardo e da quando ci siamo alzati la mattina della partenza a quando siamo andati a dormire in un letto vero sono passate 24 ore. I bimbi hanno un po' dormito in aereo, ma l'eccitazione e la novità del viaggio ovviamente si è fatta sentire. E il tutto è stato abbastanza pesante. Io non sono riuscita a chiudere gli occhi più di qualche minuto.
Comunque ormai siamo qui da una settimana, ci siamo abituati velocemente al fuso orario e facciamo la classica vita vacanziera: casa, spiaggia/piscina, casa, sonnellino, spiaggia/piscina, cena, passeggiata e nanna.
La novità più eclatante è che FigliaPig ha tolto definitavamente il pannolino di giorno. Già a luglio, quando rientravamo a casa dopo il nido, complice il caldo, la lasciavo senza pannolino e qualche pipì andava a segno nel vasino. Qui dal primo giorno, NonnaPig ci ha solertemente fatto trovare un bel vasino tecnologico, che sembra un vero e proprio water in miniatura e FigliaPig ha iniziato a usarlo come se non avesse fatto altro in vita sua! E così, abbiamo definitivamente tolto il pannolino... L'unico problema è che ci va mille volte al giorno!! FigliaPig beve tanto e fa tanta pipì! Per fortuna non ha vuto problemi ad imparare a fare pipì anche all'aria aperta, accovacciata vicino ad un albero e nei bagni pubblici accovacciata con i piedi sul water dei grandi. In aereo sarà una tragedia: so già che mi dirà di dover fare pipì durante il decollo! Come minimo.
Ora da voi sta per incominciare la notte.... qui è pomeriggio, iniziano i preparativi per andare in spiaggia!!
A presto,
MammaPig

mercoledì 25 luglio 2012

Accoppiata esplosiva

Ieri avevo un'importante scadenza lavorativa, che mi ha tenuta molto impegnata per tutto il mese, facendomi saltare più di un pranzo e facendomi correre come una pazza per andare a recuperare i FigliPig. Fino a ieri ero carica ed elettrizzata. La "scadenza lavorativa" è andata bene e oggi mi è crollata addosso tutta la stanchezza e lo stress delle ultime settimane. E da oggi ho i nervi a fior di pelle, sono intollerante a tutto e a tutti. In realtà sono semplicemente stanca. Non vedo l'ora di andare in vacanza, ora più che mai. Invece mancano ancora 7 giorni alla partenza e in questo momento mi sembrano eterni. E tutto mi pesa, tutto mi risulta difficile, tutto mi stressa. Anche FiglioPig negli ultimi giorni è terribilmente noioso e nervoso. Probabilmente è stanco anche lui, inoltre questa settimana ha iniziato a frequentare un nuovo centro estivo, in cui non conosce nessuno e si sente spaesato e a disagio. A casa è irrequieto e agitato, più gli dico di stare fermo e tranquillo, più lui continua a saltare sul divano e a urlare e cantare.... e tenendo conto che io sono insofferente siamo un'accoppiata esplosiva.... e non in senso positivo! Lui quando è in questo stato non ne combina una giusta e io quando sono in questo stato non gliene faccio passare una e lo sgrido continuamente. Uno stress continuo.... In questi giorni vinco sicuramente il premio di "pessima mamma". Zero comprensione e zero tolleranza. Non ne vado fiera, ma non riesco a fare diversamente.

Ecco. Ho fatto outing. Adesso spero di riuscire ad invertire la rotta....

lunedì 9 luglio 2012

Piscina: primo e secondo figlio

MammaPig e FiglioPig
in una delle prime lezioni di acquaticità
(novembre 2009)
FiglioPig ha iniziato acquaticità con me intorno ai due anni. Purtroppo prima non è stato possibile a causa dei suoi frequentissimi malanni al nido. Quando, dopo ben 2 ricoveri ospedalieri, abbiamo deciso di tenerlo a casa per i mesi invernali, abbiamo pensato che fosse il momento giusto per iscriverlo finalmente a nuoto. Il pediatra ci diede il suo benestare: d'altra parte le malattie se le prendeva al nido, ma stando a casa era sano come un pesce. FiglioPig aveva quindi 2 anni, eravamo appena stati al mare e conosceva benissimo l'acqua e la piscina, perciò -a parte la primissima titubanza iniziale- si è ambientato in fretta, adorava sguazzare e si divertiva, con il salvagente, a muovere le gambette per spostarsi in ogni direzione. L'unica cosa che non apprezzava erano le immersioni: FiglioPig non riusciva per istinto a chiudere la bocca e ad ogni esercizio beveva tantissima acqua, con conseguenti conati di vomito, versacci e pianti. Nonostante ciò, con pazienza, perseveranza, costanza e cercando soprattutto di non spaventarlo eccessivamente, FiglioPig ha preso bene confidenza con l'acqua e -verso la fine del corso- ha imparato a tuffarsi e ad immergersi senza bere. Che soddisfazione! A quel punto la parte più divertente della lezione di nuoto erano diventati i tuffi a bomba o lo scivolo che finiva direttamente in acqua!! FiglioPig aveva imparato a chiudere la bocca.
Poco dopo il compimento dei 3 anni, ovvero quando lui sarebbe dovuto passare dal corso di acquaticità al corso con l'istruttore, è nata FigliaPig perciò abbiamo deciso di sospendere la piscina. Pensavo che FiglioPig non fosse pronto ad affrontare nel giro di un mese il primo anno della scuola materna (=lacrime disperate ogni mattina), la nascita della sorellina e il corso di nuoto da solo.... Mi sembrava troppo e poi era un grosso ostacolo anche l'organizzazione logistica, perciò abbiamo deciso di lasciar pedere. Dopo un anno "all'asciutto", l'estate successiva al mare ci sono voluti un po' di giorni per fargli prendere nuovamente confidenza con l'acqua, ma alla fine era tornato di nuovo a tuffarsi e a giocare nell'acqua come quando era piccolo.
Così, lo scorso settembre, a 4 anni, FiglioPig ha ripreso a fare nuoto. E' sempre stato contento, mai un capriccio o una giornata in cui diceva che non voleva andare in piscina. Non sa ancora nuotare, nel senso che senza salvagente o cintura apposita dopo qualche "bracciata" inizia a inabissarsi, però con un sostegno riesce a fare le sue vasche avanti e indietro (in modo un po' buffo e scoordinato!!) e adora immergersi e fare i tuffi a bomba. L'istruttore lo lancia proprio dal bordo della piscina e lui si diverte come un matto.

Con FigliaPig siamo riusciti ad iniziare un po' prima, a 18 mesi, approfittando della primavera. Il primo impatto è stato disastroso. Nonostante ci fossimo sia io che FiglioPig, ha iniziato a piangere già negli spogliatoi. Spaventata. Per fortuna, facendogli vedere che anche noi mettevamo il costume e la cuffia, sono riuscita a preparare anche a lei. Poi FiglioPig è andato nella sua corsia con l'istruttore e noi siamo andate nella vasca dell'acquaticità. FigliaPig ha urlato e pianto per i primi 15 minuti e ogni volta che si avvicinava l'istruttrice per chiedermi come andava FigliaPig riaccendeva la sirena. Poco per volta si è poi tranquillizata e ha iniziato ad apprezzare anche lei questo nuovo "gioco". Ad ogni successiva lezione, i minuti di pianto iniziali sono diminuiti drasticamente, fino a scomparire del tutto. Adesso si gode la lezione ed è fin troppo a suo agio: sembra essere in un centro benessere più che in piscina! Si fa trasportare da me in giro per tutta la vasca e non si azzarda a muovere un solo muscolo! E' in relax. Quando le metto il salvagente è talmente rilassata che se non la tengo dritta si ribalta in avanti!! Io e l'istruttrice tentiamo di farle muovere i piedini, ma lei rimane impassibile. E' quasi comica!
In compenso però lei è una campionessa di immersione: già dalle prime lezioni ho provato ad immergerla e lei automaticamente ha chiuso la bocca e non ha bevuto nulla. Da allora riesce sempre bene in tutti gli esercizi di immersione: tanti tuffi, il "lancio" sott'acqua facendola passare sotto vari ostacoli, lo scivolo che finisce in acqua ...  insomma esattamente tutti quegli esercizi che terrorizzavano FiglioPig. E per me, che ero abituata a lui e alle sue colossali bevute, continua ad essere una sorpresa vedere come va sott'acqua in modo così istintivo e naturale.

Insomma, come al solito due figli e due storie a sè. Ma per fortuna la piscina sembra piacere molto ad entrambi, anche se inizialmente entrambi hanno avuto le loro difficoltà da superare e probabilmente ne incontreranno ancora. Speriamo che la piscina continui ad appassionarli anche quando saranno un po' più grandi!

domenica 8 luglio 2012

Senza rotelle

Questa mattina FiglioPig ce l'ha fatta!!!!!!!!!!!!! 



Siamo tutti euforici e gasati, manco avesse vinto il Tour de France! Il più contento di tutti è ovviamente FiglioPig, che non fa che parlare della sua impresa e che ha voluto subito togliere il maniglione, lanciandosi in lunghe pedalate completamente da solo. Ha ancora qualche difficoltà di equilibrio nella partenza, perciò è necessaria ancora una "spintarella", ma una volta partito va tranquillo e sereno.
Ora posso dire che la barra di apprendimento è stata davvero un valido aiuto perchè gli ha dato sicurezza e nello stesso tempo ci ha permesso di sostenerlo facilmente senza sostituirci a lui.

Sia io che PapàPig ricordiamo perfettamente il giorno in cui abbiamo imparato ad andare senza rotelle e ovviamente lo avevamo già raccontato a FiglioPig. Spero che anche lui possa ricordare questo giorno per tutta la vita e lo possa raccontare ai suoi figli.

venerdì 6 luglio 2012

Il maniglione, questo sconosciuto

Dal momento che il "maniglione" per la bici ha incuriosito alcune di voi, do' qualche spiegazione in più. Innanzitutto, la scatola recita "barra di apprendimento", che forse fa più figo, e si applica al posto delle rotelle (molto facilmente, senza neanche l'ausilio degli attrezzi), in questo modo:

Grazie alla barra è possibile tenere su la bici e il bambino senza troppo sforzo e soprattutto tenendo dritta la schiena. Vi consiglio, però, di avere la tenuta adatta per CORRERE!!!
Purtroppo non vi so dire se funzioni perchè siamo solo al secondo week-end di tentativi e il maniglione è ancora necessario. Però posso sicuramente dire che FiglioPig sta imparando con serenità: sa che lo teniamo dalla barra e che ogni tanto lasciamo un po' la presa per farlo andare in autonomia, rimanendo sempre pronti a riprenderlo in caso di necessità. L'unico rischio sono le sue improvvise frenate, che rischiano ogni volta di farci infilzare! Per evitare questo vi consiglio di stare da un lato della bici, piuttosto che dietro.

In conclusione, per ora mi sembra uno strumento davvero utile (anche se non indispensabile) che da' sicurezza al bimbo e maggiore "comfort" a chi deve sostenerlo e corrergli dietro. Il costo è abbordabile: 20 euro.
Vi farò sapere se FiglioPig impara!! 


Avvertenza: anche se non è un post sponsorizzato, devo farvi notare che questa barra è venduta da Decathlon ed è compatibile solo con le bici della stessa marca. Non so se esistano dei maniglioni applicabili a qualsiasi tipo di bici.

Due

FigliaPig ha 20 mesi è ormai parla, anche se ovviamente a modo suo! Ma ci prova, ripete tutti i suoni che sente e conosce tante parole...  così tante da aver iniziato a metterle insieme e a formare le prime rudimentali frasi di DUE parole, come IO ACQUA, CIAO PAPA', ecc. D'accordo, manca ancora un po' alle frasi vere e proprie, ma per la sua età direi che va benissimo così e noi ne siamo davvero orgogliosi.
Barra di apprendimento
Anche FiglioPig si sta esercitando con il DUE. Proprio in queste settimane ha imparato ad andare sul monopattino VERO, da grandi, quello che ha solo due ruote appunto e adesso stiamo provando anche ad andare in bici senza rotelle.
Per farlo senza traumi (per lui, ma soprattutto per noi!!!) abbiamo comprato da Decathlon il maniglione apposito e devo dire che è davvero comodo! E' solo un "tantino" ingombrante perciò ... speriamo che FiglioPig impari in fretta!!
Il monopattino di FiglioPig


venerdì 29 giugno 2012

A piedi

In questi giorni, pieni di sole, di giochi, di camminate e di tante piccole novità, vorrei fermare il tempo, perchè scivola via in fretta. Troppo in fretta. A volte mi spaventa questa percezione del tempo che vola perchè guardo i miei bimbi e mi sembrano già così "grandi". Sono cresciuti in fretta. E vorrei fermare il tempo. vorrei che rimanessero un altro po' così.... a 4 anni e mezzo e a 20 mesi.


.... Stiamo un po' così, voi avete un'età perfetta ed è tutto perfetto.... usciamo la mattina di casa, noi tre, papà è via per lavoro, andiamo a scuola a piedi..... non lo facciamo mai. Solo adesso che fa caldissimo ed è così piacevole spingere il passeggino con FigliaPig - che è sempre così bella e tenera che vorrei continuamente smangiucchiarmela - e intanto chiacchierare con FiglioPig, con il suo zainetto e il cappellino, che sembra già davvero un ragazzino che va a scuola. Vestiti solo con maglietta e pantaloncini, senza chilogrammi di felpe, giacche, sciarpe, che ostacolano anche solo il pensiero di uscire. E andiamo a scuola così, passeggiando, chiacchierando e a volte cantando. All'armadietto posiamo solo lo zainetto e poi un bacio, un abbraccio, a volte due parole con la maestra e FiglioPig corre via a giocare nel giardino della scuola. Ma quanto è bella e facile l'estate?
Io e FigliaPig continuiamo la nostra passeggiata mattutina verso l'asilo nido e ad ogni semaforo rosso non resisto e me la sbaciucchio!! Lei ad ogni mio "attacco" ride e quando riprendo a camminare, mi chiama perchè vuole che mi fermi di nuovo a sbaciucchiarla e a farla ridere! E arriviamo al nido. Viste le temperature, ormai la lascio seminuda in quella classe e rigorosamente con i piedini nudi! Giochiamo un po' insieme, due chiacchiere con la maestra e poi saluto anche la piccola. Che da diversi mesi mi saluta tranquilla, senza più lacrime.
E poi ancora l'ultimo sforzo, l'ultima passeggiata che mi porta alla fermata della metropolitana. E poi finalmente arrivo in ufficio, un po' affaticata e accaldata non lo nascondo. Ma così serena grazie a questo inizio di giornata lento e soft. Sono lontana anni luce dalle mattine d'inverno, in macchina, tutti infreddoliti. Camminare è rilassante e terapeutico, anche se stai andando a lavorare. Prima di diventare mamma, lo facevo sempre: casa-lavoro a piedi, 50 minuti di passeggiata in mezzo alla città, anche d'inverno. E adesso lo sto riscoprendo con i miei bimbi e vorrei farlo per sempre.

Al pomeriggio, faccio il percorso inverso. Ovviamente il momento più bello è quando i bimbi mi vedono e mi corrono incontro! FigliaPig ultimamente appena mi vede lancia degli urletti di gioia e poi va a nascondersi da qualche parte per poi farmi cucù e corrermi incontro.... e ovviamente me la mangio di baci anche in questa occasione!!! FiglioPig appena mi avvista invece molla qualsiasi gioco e mi corre letteralmente incontro, iniziandomi a raccontare a macchinetta un sacco di cose (se lo conosceste, non fareste fatica a credere a questo particolare!). E nel frattempo mi sbaciucchio anche lui! E ritorniamo a casa a piedi, passeggiando e chiacchierando.

Vivo per questi momenti. Questi tragitti a piedi stanno acquistando un significato sempre maggiore. E li adoro. E vorrei fermare il tempo. Vorrei che fosse sempre estate.

venerdì 8 giugno 2012

La nostra amica Lilo

Quando si parla di bimbi piccoli, è difficile immaginare che abbiano già delle amicizie e soprattutto delle preferenze. Eppure, portando i miei figli al nido ho sempre notato che anche i bimbi molto piccoli si scelgono tra di loro e hanno degli amici. E spesso queste amicizie sono così limpide e tenere da essere commoventi.
FigliaPig ha iniziato a frequentare il nido a 10 mesi. Per carattere, diffida moltissimo degli estranei e per i primi tempi non voleva che nessun bambino si avvicinasse a lei. Eppure una bimba di qualche mese più grande di lei, peruviana, cicciotella e dolcissima (ricorda tantissimo Lilo, di Lilo&Stich) l'ha presa subito in simpatia e ha iniziato a prendersi cura di lei, coccolandola quando piangeva, portandole dei giochi e difendendola da qualsiasi "minaccia".


Con il passare dei mesi, anche FigliaPig, inizialmente diffidente, ha iniziato a ricambiare l'amicizia, tanto che il nome della bimba peruviana è stato uno dei primi che ha imparato a dire (dopo Mamma, Papà e Nonno!!). Le maestre mi dicono che giocano sempre insieme, si cercano continuamente e sono dolcissime: si imprestano i giochi, fanno finta di cucinare, ballano, si prendono per mano, si siedono vicine, parlottano a modo loro e ... sono Amiche insomma!
La cosa più commovente secondo me è l'accoglienza che "Lilo" ci riserva ogni mattina perchè appena ci vede, ci corre incontro, ci fa tante feste e inizia a portarci tutti i giochi che trova a portata di mano. FigliaPig spesso vuole che la accompagni allo scivolo e Lilo ovviamente viene con noi. Altre volte sfogliamo un libro insieme e Lilo si siede in braccio a me, affianco a FigliaPig. Praticamente quando entro al nido ho due figlie!
L'unica cosa che mi dispiace è che quest'amicizia è destinata a vivere e finire con il nido, perchè non c'è molta intesa tra noi grandi. I genitori di Lilo sono decisamente più "anziani" (hanno anche un altro figlio di 16 anni) e non mi sembrano molto propensi a stringere relazioni con altri genitori, se non altro non con noi. Qualche volta ho provato a scambiare due parole, ma mi sono sembrati molto chiusi e riservati.
Probabilmente quindi non si rivedranno più e crescendo non si ricorderanno l'una dell'altra. Nonostante ciò, ho intenzione di mantenere vivo in FigliaPig il ricordo di questa dolce bimba. Perchè avere un amico che ti aspetta e si prende cura di te è una fortuna. Anche a 19 mesi.

mercoledì 23 maggio 2012

E quando non ascolta?

Devo ammette che noi non abbiamo vissuto la famosa fase dei "terrible two" con FiglioPig. Fino a quando è andato al nido, sebbene sempre vivace, è stato sempre abbastanza ubbidiente e faceva pochi capricci (non ho detto che non li faceva, eh! Ma il capriccio era sempre gestibile, senza eccessive scenate). 
I "dolori" sono iniziati con la scuola materna e in particolare dai 4 anni in su, quando ha iniziato ad avere una serie di atteggiamenti che ci mandano in bestia e rendono le giornate con lui molto più stressanti e pesanti di un tempo. La cosa peggiore è che sembra davvero che non ascolti mai quando gli chiediamo di fare qualcosa e ancora peggio quando gli diciamo di NON fare qualcosa: lui va comunque per la sua strada. Ogni cosa deve essere ripetuta almeno 4 o 5 volte e alla fine urlata.

Io, sull'uscio di casa: FiglioPig, togliti le scarpe appena entri in casa.
E FP dice sì , ma entra e va dritto in camera sua a giocare (con le scarpe, ovviamente).
Io mi affaccio in camera : FP, non ti avevo detto di toglierti le scarpe prima?
E lui: Sì Sì! E continua a giocare.... Perchè lui annuisce pure, ma poi non lo fa!!!!
E allora glielo ripeto... e siamo già a 3!  E poi ancora. E ancora.
Alla fine, per ottenere che si tolga davvero le scarpe, mi devo arrabbiare e imporre o alzando la voce o minacciandolo con qualche tipo di castigo (es. niente TV, niente parco, niente cioccolato, sequestro di qualche gioco, ecc).
E praticamente per ogni cosa è così. Idem se gli diciamo di stare fermo (ad esempio in un negozio) o di non toccare qualcosa. A volte non riesco neanche a finire la frase, che è già andato dall'altra parte del negozio o ha già toccato qualsiasi cosa.
Che poi a rifletterci, non penso che lo faccia apposta. Non lo fa con cattiveria, non lo fa per sfidarci, tanto è vero che a parole ci da' ragione, ma poi si perde tra il dire e il fare. Forse il problema è proprio che non lo fa apposta e quindi non riesce a correggere questo comportamento! Sgridarlo forse non serve, ma non si può andare avanti così per ogni minima cosa: ci fa davvero impazzire.
Mentre lo racconto, mi rendo conto che forse è normale per un bambino di 4 anni e mezzo, magari siamo noi che chiediamo troppo. Nello stesso tempo però non capisco cosa ci sia di difficile nello stare fermi qualche minuto in un negozio (o a casa!) o nel togliersi le scarpe prima di andare a giocare. Sono confusa e combattuta. Insomma, ultimamente con FiglioPig è tutta una litigata, perchè lui non riesce ad ubbidire al primo colpo a nessuna delle cose che gli chiediamo e noi continuiamo ad urlare e sgridarlo. Lui ci rimane male, ma la volta dopo fa esattamente come prima. Non ne usciamo.
Qualcuno ci dia qualche consiglio, per favore.
Grazie.

giovedì 10 maggio 2012

Leggero

Maggio è leggero.
E' da sempre il mio mese preferito.
Finalmente, pioggia o no, si sente la primavera nell'aria, gli alberi sono pieni di foglie nuove, di un bel verde brillante, la temperatura è calda e io rinasco. Mi sbrino. I maglioni lasciano il posto alle magliette, gli stivali alle ballerine. Lascio finalmente sciarpe e foulard.
Maggio è leggero.
L'ho sempre amato e adesso che sono mamma lo amo ancora di più. Adoro soprattutto non dovere più infagottare i bimbi per uscire: si esce così come si è in casa, al massimo con una felpa o giacchina: si va fuori, facciamo commissioni, andiamo ai giardini, ci fermiano al bar a prendere un gelato.
Maggio è leggero.
E' il mese del mio compleanno. Tra due giorni compirò 32 anni. Adoro festeggiare con la mia famiglia, nella casa in cui sono cresciuta. Adoro ricevere i regali e spegnere le candeline.
Maggio è leggero.
E' un mese fittissimo di impegni. Oggi pomeriggio alle 16,30 c'è la "festa della mamma" al nido di FigliaPig, in cui si farà un lavoretto madre&figlia; alle 17,30 c'è il saggio di inglese alla materna di FiglioPig. E quasi ogni giorno abbiamo qualche impegno di questo tipo.... Tra saggi di fine anno, recite, feste e incontri di vario tipo le giornate passano in un lampo. E la cosa bella è che non c'è tempo di annoiarsi e anche i bimbi sono più sereni.
Maggio è leggero.

giovedì 26 aprile 2012

In barca sul Po

Va bene, PapàPig! Mi hai tormentato tutto il giorno perchè volevi che mi complimentassi con te per la "splendida" idea avuta..... E va bene! BRAVO!! :-)

Navigare sul Po, nella nostra città, è stata una bella esperienza per i bimbi. Ci siamo divertiti tutti ed abbiamo trascorso un pomeriggio diverso.


Grazie PapàPig!!



Come dite?! Non ci vedete nella foto?
Forse in questa ci vedrete meglio....

mercoledì 11 aprile 2012

La prima pipì nel vasino

Questa Pasquetta è stata una pietra miliare per la famiglia Pig. Se da un lato, FiglioPig ha affrontato la sua prima notte fuori casa, senza genitori, FigliaPig non è certo stata a guardare e ha deciso in totale autonomia di fare la sua prima pipì nel vasino.
Negli ultimi tempi, infatti, FigliaPig mi ha chiesto spesso di essere messa sul vasino. Secondo me un po' perchè vede suo fratello che usa il water e un po' perchè al nido ci sono alcuni bambini che già lo usano (anche perchè sono un po' più grandi di lei, che invece è di fine anno), fatto sta che spesso me lo indica e ci si vuole sedere sopra. Io ho sempre cercato di accontentarla, ma spesso la facevo sedere vestita, giusto per farla giocare, raccontandole che quello serviva a fare pipì. E lei si toccava il pannolino e tentava di tirarsi giù i pantaloni. Così qualche volta, quando avevo più tempo,  l'ho anche accontentata, mettendola sul vasino senza pannolino, ma ovviamente senza aspettarmi granchè. In fondo FigliaPig ha 17 mesi e non pensavo minimamente a farle fare pipì nel vasino. Era un gioco che voleva fare, punto e basta.
Il giorno di Pasquetta mi ha di nuovo chiamato per farsi mettere sul vasino. Così l'ho spogliata e l'ho aiutata a sedersi. Ci è stata qualche minuto, vedevo che ogni tanto sbirciava di sotto per controllare la situazione e alla fine dopo un po' sento un rumorino sospetto. Ha fatto pipì!!!!!!!!! Subito le ho fatto un sacco di feste, le ho fatte vedere quello che aveva fatto e poi insieme siamo andate a buttare la pipì nel water e a pulire il vasino. Ma ovviamente il gioco era troppo divertente e i bambini amano ripetere le stesse azioni, perciò si è fatta di nuovo "accomodare" sul vasino. A questo punto, davvero non mi aspettavo più nulla e invece, dopo qualche istante, ecco un'altra pipì! FigliaPig aveva davvero lo sguardo super soddisfatto. Ha cercato poi di prendere il vasino (meno male che ero lì vicino per aiutarla!) per ripetere le stesse operazioni di pulizia che avevamo fatto prima.
Ovviamente dal quel momento il "gioco del vasino" è andato per la maggiore, tanto che alla fine ho dovuto nasconderlo perchè lei voleva continuamente stare senza pannolino, seduta sul vasino.
Ieri pomeriggio, dopo il nido, la scena si è ripetuta e ha di nuovo fatto due pipì, tanto che adesso sto pensando di metterle i pannolini a mutandina, almeno sono un po' più pratici. Ma secondo voi esistono  della sua taglia? Pesa 9,5 kg (in genere taglia 4). Per FiglioPig anche li usavamo, ma lui era un po' più grande e usavamo già la tg.5. Lui ha iniziato questo percorso intorno ai 2 anni ed è stato completamente spannolinato (anche nella nanna) verso i 2 anni e mezzo.
Non mi sembra possibile che FigliaPig voglia già spannolinarsi da sola a 17 mesi, però cercherò di assecondarla e vedremo cosa succede. Per il momento mi sembra che abbia davvero capito come far uscire la pipì e sembra consapevole del fatto che è lei che la produce.
Abbiamo due vasini, ma FigliaPig vuole sedersi solo su questo!


Quante sorprese quest'anno nell'uovo di Pasqua!!

martedì 10 aprile 2012

Aggiornamenti dalla due giorni in montagna

Questi due primi giorni senza mamma e papà stanno andando veramente alla grande. FiglioPig si sta talmente divertendo che non ha nemmeno tempo di parlarci al telefono... giusto un "ciao" veloce!  Ha tante cose da fare tra passeggiate sulla neve che ancora non si è sciolta, avventure da "scalatore" della montagna, raccolta di insalata nel prato e partite a Rubamazzetto.
Insomma sta andando tutto benissimo, sopra ogni mia più rosea aspettattiva: non ha avuto nemmeno un secondo di nostalgia o ripensamento. Sta bene e si sta divertendo.
Non era solo un'impressione: il mio aquilotto era davvero pronto a spiccare il volo.

lunedì 9 aprile 2012

Prima notte fuori casa per FiglioPig

Questa notte, per la prima volta, FiglioPig dormirà fuori casa, senza mamma e papà.

Questa mattina lui e PapàPig sono partiti alla volta della montagna, dove si trova NonnoPig che si occuperà di lui fino a domani pomeriggio. Dovevamo accompagnare tutti insieme FiglioPig, ma alla fine io e FigliaPig siamo rimaste a casa, dato che siamo entrambe molto raffreddate. Pensavo che FiglioPig non volesse lasciarmi, che piangesse almeno un po' all'idea di stare ben 36 ore così lontani, che non fosse pronto a dormire da solo, fuori casa, senza i suoi genitori, che facesse almeno qualche storia e che fosse necessario almeno un po' di "convincimento" per fargli accettare questa novità. Invece lui era così felice, emozionato all'idea di prepararsi la "valigia" come fa suo papà, di prendersi lo spazzolino, le ciabatte, il pigiama. Contento di stare due giorni in montagna, senza mamma e papà. Ormai è grande. Ha 4 anni e mezzo.
Invece io ho pianto mentre lo salutavo. E lui mi sorrideva e mi diceva "Mamma non piangere, torno domani. Ricordati che sono sempre nel tuo cuoricino!" ... che è quello che gli ho sempre detto io quando all'asilo piangeva al momento della separazione. Tenerissimo, lui, che mi fa le mie stesse rassicurazioni!
Sono felice ed orgogliosa. Ho pianto, infatti, anche pensando a che ometto è diventato. Proprio lui che piangeva tutte le mattine in cui lo portavo al nido, proprio lui che quando era piccolo non voleva addormentarsi se non in braccio, proprio lui che non voleva andare da nessuna parte senza di me e mi cercava continuamente. E invece adesso esce di casa con il suo zainetto, tutto eccitato e contento e dice anche di far in fretta, che non ha tempo da perdere, deve andare in montagna da nonno. E mi saluta e mi dice di non piangere. 

Ormai sei davvero grande, FiglioPig! Buon divertimento.... e torna presto! :-)


venerdì 30 marzo 2012

Una lunga fase dei perchè

Ieri sera eravamo a tavola. Come al solito, mi dividevo tra tagliare la carne a FiglioPig, riempiergli il bicchiere d'acqua, sorvegliare e assistere FigliaPig che come sempre voleva a tutti i costi mangiare da sola (con cucchiaio, mani, badili,... un po' quello che capitava), passarle il bicchiere, raccogliere pezzi di cibo per terra e cibare me medesima. PapàPig ovviamente ancora non era tornato dal lavoro.

E FiglioPig inizia: "Mamma, ma perchè il petolio (petrolio, ndr) è nero?"
MammaPig: "Boh, non lo so. E' fatto così."
Seguono pochi istanti di silenzio.
FiglioPig: "E perchè i piraña sono carnivori?"
MammaPig: "Non lo so, sono fatti così. Adorano la carne."
Altro silenzio.
FiglioPig: "E perchè il bianco mischiato con il nero diventa grigio?"
MammaPig: "Mmmmmh, non lo so. Perchè è così."
FiglioPig: "Uffa mamma, ma non sai niente!!!"
MammaPig:  -.-

FIGLIOPIG HA 4 ANNI E MEZZO: E' DA QUANDO AVEVA DUE ANNI CHE MI MARTELLA CON QUESTA FASE DEI PERCHE'? MA NON DOVEVA ESSERE SOLO UNA "FASE"? MA QUANTO DURERA' ANCORA?

Nota Bene:
Detta così sembra che io abbia lo spessore culturale di un lombrico, in realtà è che FiglioPig parte con queste domande a raffica sempre nei momenti meno opportuni.... Per fortuna, qualche volta c'è anche il tempo di dargli risposte più esaurienti e magari documentarsi insieme, ma di sicuro non mentre sono a cena da sola con loro e sto facendo già 10 cose contemporaneamente!!

mercoledì 28 marzo 2012

Del disordine perpetuo in casa Pig

Innanzitutto volevo ringraziarvi molto per gli incoraggiamenti... per fortuna avevate ragione voi, amiche blogger, perchè mi sono ripresa: dopo due settimane intere di mal di testa e spossatezza, ora sto decisamente meglio. Mi sono ripresa. Grazie mille per il vostro sostegno.

Poi volevo aggiornarvi sulla situazione uscite con due figli deambulanti: ho optato per uscite in parchi recintati (non con il file elettrico, purtroppo!!!) ed è andata decisamente meglio. FiglioPig aveva l'ordine perentorio di non uscire dai cancelletti ed è stato più facile per me gestire entrambi, anche se correvano in direzioni opposte. Complice il passaggio all'ora legale, siamo riusciti a goderci una bella oretta all'aria aperta, senza scleri da parte mia o perdita di bambini. Giardinetti recintati approvati!

E infine volevo parlarvi di quanto io sia una pessima casalinga e di quanto questa situazione sia drammatica ed irrimediabile. Soprattutto da quando i bimbi sono diventati due.... Non riesco davvero a stare al passo con il disordine perpetuo che si crea. Il problema è che la casa così disordinata e disorganizzata non mi piace, non la sopporto e la vivo male, eppure per quanto io tenti di riodinare e incitare gli altri membri della famiglia (tipo PapàPig) a fare lo stesso, c'è sempre sempre caos e c'è sempre qualcosa da fare. Un disordine perpetuo, che si autogenera! E poi c'è sempre roba da stendere, raccogliere o stirare, lavastoviglie da svuotare o riempire, pavimenti costantemente pieni di briciole (in cucina, perchè fortunatamente li faccio mangiare solo lì!), divano in cui è esplosa una bomba, scartoffie, lettere e documenti vari sempre sul tavolo di vetro in sala (che proprio perchè è in vetro è bellissimo quando è sgombro!), .... E dire che mettiamo in ordine, non è che non facciamo nulla, eppure non riusciamo a seguire il ritmo degli eventi e quindi c'è sempre qualcos'altro da fare. Mi ricordo che PRIMA (leggasi, senza figli!!) c'erano dei momenti in cui ci sedevamo sul divano e la casa era perfetta, avevamo fatto tutto: riordinato la cucina, messo a posto i vestiti, smaltito la posta cartacea e persino bagnato i fiori!!! Questo mi dava davvero un senso di pace interiore! Se adesso ci sediamo sul divano la sera è solo per crollo fisico e fisiologico, non certo perchè abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare... Non riusciamo più a stare al passo. Ma voi come fate?
Che poi ad essere obiettivi il disordine in casa è piuttosto modesto, proprio perchè tento sempre di arginarlo. Ho visto case e situazioni ben più drammatiche della mia, infatti anche a detta di "esterni" casa nostra non è esattamente un delirio, però io la vivo male lo stesso...

lunedì 26 marzo 2012

Prime uscite con due figli deambulanti.... ma come si fa?

Oltre a tutti motivi di cui ho già parlato nel precedente post, ce n'è un altro che mi sta sfiancando:  è una cosetta alta circa 85 cm, con i ricciolini, il visino d'angelo... e con due piedini che sfuggono dappertutto!!
FigliaPig è purtroppo in quella terribile fase nota come "il mondo è mio". Complici le belle giornate primaverili, stiamo uscendo di casa. Per FigliaPig è una novità esaltante! Basti pensare che i primi passi li ha fatti nel bel mezzo della varicella, a dicembre, quindi finora non ha ancora esplorato molto il mondo esterno, dato che siamo stati praticamente tutto l'inverno barricati in casa, tra freddo e malanni. FigliaPig quindi gradisce molto questa novità. Anzi, moltissimo. Adora camminare in giro con le sue gambette, incurante di qualsiasi pericolo, andando dove vuole lei, possibilmente da sola. Lei ha un mondo intero da percorrere!!! Un mondo da scoprire! Quando hai solo un figlio da seguire ti soffermi volentieri sulla poesia di questa scoperta. Quando, invece, hai un altro figlio - 4enne e vivace - da seguire, non ci vedi più nulla di poetico. E impazzisci.  E alzi gli occhi per urlare al più grande di non allontanarsi e quando li riabbassi ti accorgi che la piccola ha già percorso 4 metri in 2 secondi. In direzione "pericolo" ovviamente. Ad ogni minuto perdi un figlio. A no, eccolo dietro quella panchina. A no, eccola dietro quel cane.
Il primo pomeriggio sono stata fuori da sola con loro 20 minuti, dopo di che ho battuto in ritirata. Tutti a casa. E ho giurato di non uscire mai più sola con loro se non andiamo in uno spazio recintato con il filo elettrico!

venerdì 23 marzo 2012

Stanca

In questo periodo sono davvero stanca. L'inverno mi è sembrato particolarmente lungo, tra malattie dei bimbi, malanni miei, continui viaggi all'estero di PapàPig e mie responsabilità lavorative in aumento.
Nelle ultime due settimane mi sono ritrovata veramente alla frutta, con un raffreddore perenne che non vuole guarire (ma non è allergia, è cominciato con un bella faringite acute), mal di testa e spossatezza costante. Insomma sono stanca e non sono per niente in forma. Ci sono dei giorni in cui mi sembra che ricada davvero tutto sulle mie spalle: il lavoro, la casa, i bimbi,.... Mi sento il motore che gira, mettendo in moto tutti gli altri ingranaggi. Sempre. E non posso fermarmi, non posso scendere. Le volte che ho provato a farlo, tipo stando in malattia per 3 gg  dal lavoro dato che avevo la febbre, ne ho pagato le conseguenze. Perchè i problemi non li risolvono gli altri e stanno li ad aspettare il tuo rientro, ancora più ingigantiti. E in casa, se decidi che non raccoglierai i vestiti asciutti dallo stendibiancheria o non ritirerai l'aerosol parcheggiato sulla mensola da settimane, non lo farà nessun altro. E alla fine dovrai comunque farlo, magari in un altro momento, ma sempre con il mal di testa e la stanchezza. E se i bimbi di notte si svegliano, ti dovrai comunque alzare tu, perchè di notte solo la mamma può dare conforto. Sono stanca, ma non posso fermarmi. In questi momenti vorrei licenziarmi dal lavoro, per cercare di avere un po' di respiro, almeno da un lato. Ma non lo farei mai e so che non sarei felice, perchè la verità è che senza lavoro non ci so stare (oltre all'importanza dei soldi). E quindi vado avanti, senza fermarmi, riposandomi per quel che mi è concesso e sperando che la primavera mi aiuti a recuperare un po' di energie.
La primavera è sempre stata la mia stagione preferita. Quella in cui rinasco.Quella in cui ho voglia di fare. Quella in cui ho voglia di uscire. Speriamo.

venerdì 16 marzo 2012

Ognuno ha il suo carattere

Una coppia di nostri amici, già "dotati" di due maschietti, ha scoperto da poco che è in attesa di una femminuccia, del tutto inaspettata. Ieri hanno dato la notizia del fiocco rosa anche su Facebook e tra le tante congratulazioni e dimostrazioni di affetto che hanno ricevuto, mi hanno colpito molto i commenti di chi sa già come sarà il carattere della nascitura semplicemente per il fatto che è femmina. Perchè le femmine sono fatte così: bla, bla, bla. Questa descrizione sarà sicuramente valida per la figlia di chi ha scritto il commento, ma come si fa a generalizzare?! Come si fa a scrivere una cosa del genere a chi annuncia l'arrivo di una nuova vita? Che poi, voglio dire, la coppia in questione è già al terzo giro perciò di esperienza ne ha.... e sa bene che ogni individuo è una storia a sè: loro hanno già due maschietti, che hanno due caratteri completamente diversi, perciò non si può davvero generalizzare in base al sesso. Non hanno senso frasi del tipo "i maschi sono più vivaci" e "le femmine sono più tranquille". Io penso che ci siano bambini più vivaci e bambini più tranquilli, indipendentemente dal loro sesso. Conosco bambini maschi che sono così tranquilli da sembrare una controfigura di cartone e bambine femmine che sono così irrequiete da sembrare Satana in persona.
Penso che sia davvero un brutto vizio generalizzare e affibbiare "etichette".
Ognuno ha il suo carattere.



Cari Amici, 
auguri di cuore per l'arrivo di questa bimba. 
La felicità inattesa sarà la più sorprendente!

Con affetto,
MammaPig

Voce del verbo #5

E' da un po' che non aggiorno la "rubrica"  degli "strafalcioni" di FiglioPig, anche perchè ormai alla soglia dei 4 anni e mezzo non ce ne sono più tanti... ma qualcuno c'è e ci fa tanto ridere!!!


  • il colore vianco (bianco);

  • pollo nord e pollo sud (polo); 

  • la carta melina (velina);

  • il corpospino (porcospino);

  • il gioco muovo (nuovo);

  • il bagone del treno (vagone);

  • i carapaci (rapaci).



Leggi anche:
Voce del verbo #4
Voce del verbo #3
Voce del verbo #2
Voce del verbo

mercoledì 7 marzo 2012

Nati per leggere - Storie piccine a Torino


Oggi abbiamo partecipato ad un incontro di lettura ad alta voce per bambini, organizzato nell'ambito del progetto Nati per Leggere.

In particolare, nella nostra città proprio questa settimana c'è un programma fittissimo grazie all'iniziativa "Storie Piccine":
momenti di  lettura ad alta voce per bambini e genitori nelle biblioteche civiche, nei laboratori di lettura, nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, nelle librerie, nei consultori delle ASL e negli studi pediatrici che hanno aderito al progetto Nati per Leggere della Città di Torino.
E' la prima volta che partecipiamo a una simile iniziativa ed ero un po' scettica perchè temevo che 1) FiglioPig (iperattivo com'è!!) non sarebbe stato capace di rimanere fermo e soprattutto in silenzio ad ascoltare, dopo aver passato già l'intera giornata a scuola (l'incontro infatti era alle 17) e 2) FigliaPig, a 16 mesi, avrebbe disturbato tutti quanti camminando e parlottando in giro per la stanza. Invece, come spesso accade, i bambini mi hanno stupito, rovesciando le mie convinzioni. Entrambi hanno ascoltato rapiti, fermi ed in silenzio: un'educatrice sfogliava le pagine del libro (con bellissime illustrazioni) mentre un'altra leggeva (ed interpretava) la storia. Chiaramente il libro raccontava una storia molto semplice, le pagine contenevano solo pochissime frasi, ma coloratissimi disegni, come tutti i libri per bambini piccoli.
Dopo la lettura ad alta voce che coinvolgeva tutti i partecipanti, ogni bimbo ha scelto dei libri da leggere "in privato" insieme alla propria mamma (o a chi li aveva accompagnati all'incontro). Successivamente ci sono state altre due letture ad alta voce, ma purtroppo noi ce le siamo perse perchè FigliaPig aveva saltato la sua merenda al nido e iniziava ad avere il pancino che brontolava. Peccato. A malincuore siamo dovuti andare via....
In conclusione, è stata un'esperienza decisamente positiva e coinvolgente, che consiglio caldamente a tutti, anche a chi ha figli "vivaci" come FiglioPig: la lettura ad alta voce farà il miracolo! Noi probabilmente ripeteremo l'esperienza anche venerdì!

martedì 6 marzo 2012

Un sabato di marzo a Zoom

A volte le cose belle capitano così, all'improvviso. Una telefonata il venerdì sera da parte di alcuni amici. I bambini non sono al 100% della forma, ma per il primo week end dell'anno sembra che nessuno  abbia la febbre. Bisogna cogliere l'occasione al volo. E' deciso, sabato si va a Zoom con loro.

Ed è stata una giornata fantastica..... un caldo sole di primavera, lo stupore negli occhi, la curiosità, le risate, le corse di FiglioPig e la prima vera camminata all'aria aperta di FigliaPig....

Suricati

Dromedari
Piccola esploratrice
Pinguini africani in acqua


PapàPig e FigliaPig


Grazie Amici per questa inaspettata e sorprendente giornata!

martedì 14 febbraio 2012

Sull'amicizia fra maschi e femmine

Spesso mi capita di sentire raccontare da altri genitori oppure di leggere sui vari "mommyblog" di come i bimbi già al nido o alla materna si "innamorino" di qualche bimba oppure provino qualche simpatia speciale. Noi non abbiamo mai incoraggiato questo discorso con frasi sibilline tipo "ma chi ti piace?", "ma è la tua fidanzatina?", "dalle un bacio", ecc. e forse proprio per questo FiglioPig non ha mai mostrato interesse verso la cosa. Certamente sa cosa sono due fidanzati, se n'è fatto un'idea se non altro attraverso le storie, i cartoni animati e sicuramente ne abbiamo parlato anche noi, ma non ha mai mostrato un interesse di questo tipo verso una sua amichetta. Al massimo, se l'amica in questione è molto speciale per lui la definisce la sua "Migliore Amica".


FiglioPig e la sua "Migliore Amica" del mare

Quindi FiglioPig per il momento non contempla fidanzate, solo amiche. Anzi, a questo proposito è molto scocciato perchè non capisce perchè le bambine della sua classe fanno spesso gruppetto tra di loro e non vogliono giocare con i maschi e allora quando torna a casa mi chiede: "Mamma, ma è vero che i maschi possono giocare anche con le femmine?" Certo Amore, perchè io ti ho sempre insegnato così, di giocare con tutti. "Ma AmicaPig non vuole giocare con me perchè dice che sono un maschio. E non vuole far giocare con me neanche AmicaPig2 che invece gioca sempre con me al doposcuola quando non c'è lei." FiglioPig, dille che non c'è niente di male a giocare insieme. Anche se i maschietti sono un po' diversi dalla femminucce, sono anche tanto uguali. Siete bambini e scommetto che ci sono tante cose che vi piacciono ad entrambi: correre, ridere, i lavoretti che fate con la maestra, le canzoncine, arrampicarvi sullo scivolo, ... E se AmicaPig non vuole giocare lo stesso, pazienza FiglioPig! Gioca con gli altri. E vedrai che tra qualche anno sarà lei a venirti a cercare.
FiglioPig vorrebbe quindi giocare con maschi e femmine, indistintamente (anche se ovviamente ha anche lui una predilizione per gli amici del suo stesso sesso). Al nido infatti ha sempre fatto così: tanti amici maschietti, ma se capitava l'occasione giocava volentieri anche con le bambine (se facevano giochi in linea con i suoi gusti!). Alla materna si è invece scontrato con l'innata (?!) o istigata (tale madre, tale figlia!) civetteria tipica delle femminucce snob, che gli dicono che non giocano con lui A PRIORI, senza neanche sapere che gioco si andrà a fare. E questo un po' mi irrita e mi fa pensare a quanto la gente sia ignorante e cresca i proprio figli nell'ignoranza. Non avremo un mondo migliore, se già alla materna i bimbi sono così ottusi.



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