venerdì 30 dicembre 2011

Che fatica lavorare!

In questi giorni lavoro normalmente, mentre PapaPig è in ferie e si occupa dei cuccioli malatini. Questa mattina è stato così difficile uscire di casa perchè entrambi avevano la mammite e volevano solo starmi in braccio e avere tante coccole.  E io in questa circostanza ci sguazzo, soprattutto quando le coccole me le chiedono in contemporanea come oggi. Ho dovuto raccogliere tutta la forza di cui disponevo per allontanarmi da loro ed uscire di casa.
E poi poco fa, mi è arrivata una mail di PapàPig con questa foto:


Ma quanto è difficile andare a lavorare certe volte?!

giovedì 29 dicembre 2011

Dicembre malato

Questo dicembre sarà ricordato dalla famiglia Pig come un mese di malanni.
Abbiamo iniziato subito con la varicella di FiglioPig nel ponte dell'Immacolata. Per fortuna ha avuto davvero poca febbre e nel complesso un numero modesto di pustoline. Purtroppo una pustolina gli è venuta proprio dentro l'occhio (nella parte bianca) e adesso, a distanza di 3 settimane, ne porta ancora il segno. Il pediatra dice che non dovrebbero esserci problemi, speriamo.
Dopo di che abbiamo proseguito con un bel raffreddore da parte di FigliaPig, con tosse, gola arrossata e qualche linea di febbre che l'hanno constretta a casa tutta la settimana prima di Natale. Ha avuto febbre per 4 giorni (per fortuna bassa!).... il quinto giorno finalmente sfebbrata, anche se ancora con un po' di tosse e catarro... e poi il sesto giorno di nuovo febbre: è arrivata la varicella anche per lei.
E siamo arrivati al 24 dicembre.
Passiamo quindi un gioioso Natale (senza ironia, è stato davvero gioioso!) soli soletti, noi 4, con FigliaPig varicellosa e FiglioPig raffreddatissimo e strapieno di catarro a cui iniziamo a somministrare Bentelan, tra un panettone e un cartone di Natale.
Per la prima volta in 31 anni, ho passato la notte della vigilia senza partecipare al tradizionale cenone con mio papà e la sua famiglia: erano tutti  dispiaciuti e ci hanno mandato ogni sorta di genere alimentare (lasagne, antipasti vari, secondi, dolci, ecc.) e così alla fine abbiamo fatto un cenone casalingo con i bimbi, con tanto di candeline a tavola e tachipirina per brindare! Alle 21, 30 i bimbi erano tutti a nanna e noi ci siamo scambiati i nostri regali da tranquilli.
Il giorno di Natale è trascorso piuttosto serenamente, tra un aerosol di FiglioPig, la febbre di FigliaPig, la visita dei parenti più temerari  -o quanto meno immuni alla varicella- e soprattutto l'apertura dei regali.
Poi a S.Stefano è stato il turno di PapàPig che si è preso una bella influenza intestinale, rimanendo a letto per l'intera giornata. E per non farci mancare nulla, la tosse di FiglioPig è peggiorata e gli è venuta un po' di febbre nonostante il bentelan. Il giorno dopo, la sentenza del pediatra è stata quella che ci aspettavamo: inizio di bronchite e quindi antibiotico. Ieri sera aveva ancora febbre, speriamo che le cose migliorino.
Ma non è ancora finita..... perchè ovviamente l'influenza intestinale di PapàPig è passata anche a me (ma me la sono cavata con un po' di mal di stomaco) e alla povera FigliaPig che oltre ad avere la varicella, ha vomitato tutto il vomitabile e ha iniziato a non mangiare più nulla. Oggi ha ricominciato a mangiucchiare qualcosina, ma in dosi da uccellino.
Insomma, questo dicembre è agli sgoccioli ormai e spero che si porti via questa serie di malanni.
Eppure, nonostante la preoccupazione per i bimbi (e chi mi conosce sa - come ho anche scritto già nel blog - quanto la salute sia il mio "nervo scoperto" perchè vado subito in paranoia, mi preoccupo, sto in ansia, ecc.) abbiamo passato dei giorni sereni, stando a casa noi quattro e ricevendo le visite dei parenti e degli amici che ci vogliono bene. E alla fine sono contenta di aver passato questo Natale alternativo, senza confusione, senza mille corse, senza mangiate interminabili, senza sballottamenti dei bimbi da una casa all'altra.
E poi che dire di FigliaPig che ha avuto finalmente il coraggio di muovere i suoi piedini per camminare da sola?! Sembra una di quelle bambole che camminano: fa i passetti pianino pianino, staccando pochissimo i piedini da terra, con le mani e le braccia aperte pronta a buttarsi in avanti appena arriva vicina ad un sostegno. Era già da un po' di settimane che si preparava, ma in questi giorni a casa si sta proprio lanciando affrontando "notevoli" distanze e prendendo confidenza con il "mezzo"!
Questo Natale è stato sì sinonimo di malanni, ma è stato anche sinonimo di Casa, di Famiglia, di Noi. Abbiamo davvero rallentato, dormito, giocato all'Allegro Chirugo (ovviamente in una casa-infermeria a cosa vuoi giocare?!), guardato tanti cartoni di Natale e della Disney (che per me è sinonimo di Natale!!), chiacchierato, riso. E niente... è stato bello.

mercoledì 7 dicembre 2011

Ma la pera no!

La premessa
FigliaPig fa tutto quello che fa il suo fratellone. Quando oppone resistenza o si rifiuta di fare qualcosa, chiamo subito a rapporto FiglioPig facendogli fare da cavia.
Ad esempio, devo pulire il naso a FigliaPig con la fisiologica e l'aspiratore nasale e lei si rifiuta? Chiamo FiglioPig e lo faccio prima a lui (anche solo per finta!!!!) e allora poi FigliaPig si fa fare tutto!
Altro esempio, devo mettere un cerottino a FigliaPig e lei non ne vuole sapere? Chiamo FiglioPig, gli metto un cerottino e allora FigliaPig tutta contenta non vede l'ora di farselo mettere.

Il fatto
FigliaPig è affamata, è quasi ora di cena, ma non è ancora pronto, piange disperata, così le propongo un po' di pera. Ma non c'è verso, preferisce morire di fame e disperarsi piuttosto che avvicinare la pera alle sue labbra (che poi altre volte l'ha mangiata di gusto.... mah!). Allora chiamo FiglioPig, chiedendogli di mangiare un pezzettino di pera, dimostrando a Cleopatra che non è avvelenata! Invece lui cosa mi risponde?! "No, mamma! Questo non posso proprio farlo!".

Essì, passi la pulizia nasale, passi il cerottino e passino tante altre cose, ma la pera no!!! C'è un limite a tutto!!

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